Vegliando un fuoco che muore

Sabato 21/04/07
Ore 24:00/00:00

Questo è stato il primo giorno di San. Giorgio per tutto il reparto;è appena terminato il fuoco di bivacco e ci ritiriamo tutti nelle tende.
Noi dell’alta squadriglia aspettiamo in tenda il fischio di silenzio dei capi reparto,perché al suono di quel fischio usciremo dalle tende e inizieremo una veglia.
24:45
Un lungo fischio.
Io e claudia auguriamo la buonanotte alle nostre squadrigliere e insieme agli altri ritorniamo al posto del fuoco;che è meno alto di prima ma scoppietta allegramente.
Ci sediamo sui teloni intorno al fuoco.
I capi ci introducono al momento con poche parole:
"pensiamo che questo sia il momento più adatto per terminare la preghiera sulla pace;non servono altre parole perché c’è questo meraviglioso cielo stellato a parlare per noi,questo bosco e questo fuoco".
Presi carta e penna abbiamo iniziato a scrivere,accompagnati da canti suonati dai capi.
Un’atmosfera suggestiva e quel cielo stellato sembrava farci da coperta,sembrava osservarci e proteggerci.
Quando abbiamo terminato di scrivere,ci siamo stesi sui teloni con lo sguardo verso il cielo.
Guardavo le stelle e gli occhi anche se stanchi non riuscivano a chiudersi.
Guardare le stelle e ascoltare la quiete del bosco mi faceva sentire serena,in pace e un’immensa felicità mi riempiva il cuore.
Nessuno parlava,nessuno voleva rovinare quel momento cosi unico.
02:15
Lentamente ci alziamo,raccogliamo i teloni,i quaderni di caccia e spegniamo il fuoco con un tanica d’acqua.
Nel silenzio del bosco ci incamminiamo verso le tende.
Nel cuore un senso di pace,in quel cielo una parte del nostro sguardo.
Alzo il viso prima di entrare in tenda e vedo una stella scivolare nel cielo,cadere lentamente in basso e sorridermi.

Cinzia Schiavo, Pavone indolente