Il punto della situazione

Come ben sapete, la commissione eaminatrice del consorso "puntiamo in alta" ha chiesto una relazione finale del lavoro svolto, così ecco anche a voi i nostri racconti, una specie di riassunto per fare il punto della situazione!


Ciao, hola
Siamo i ragazzi dell’alta squadriglia del gruppo scout Stabia 1 di C/mare di Stabia.
Ecco,già sappiamo cosa state pensando “che barba,che noia,la solita relazione…cinque pagine da leggere”.
E invece no, vi sbalordiremo!!

Ore 20:00 giovedì 26/04/07

È appena arrivata Cinzia in sede,puntuale come sempre (con mezz’ora di ritardo); mentre noi poveri mortali ci spremiamo le meningi per riuscire a mettere insieme qualche cosa.
Cerchiamo qualche idea originale per presentarci in modo simpatico; ma nel momento in cui Nicola stava per aprire bocca la porta si apre fragorosamente.
Una figura massiccia, dai capelli corvini entra in sede.
La nostra mitica Claudia.
Si unisce al nostro gruppo intellettuale (spremi meningi) e continuiamo la nostra relazione,sperando che non ci siano altre comparse miracolose alla “carramba che sorpresa”.
Pensiamo che sia giusto presentarvi ogni membro di questa alta sq.
Cominciamo da Catello,che dirvi,se B.P. avesse avuto un figlio di sicuro sarebbe stato lui.
È in cammino per la terza tappa,ma per lui inventeranno anche la quarta.
Nicola; sulla faccia della terra non esistono aggettivi per descriverlo,basti pensare che i suoi pensieri sulla pace sono un foglio in bianco.
È in cammino per la seconda tappa,secondo momento.
Marco; serio quando serve ma l’ideatore dei versi diventati tormentone del reparto:
“sbrn…..ho litigato con mia moglie” e il resto è meglio non citare per il bene dell’umanità.
Simone; il classico biondo con occhi azzurri e se parliamo di lui non possiamo non citare il suo inseparabile compagno “il mitico polpaccio”,diventato un santino per il reparto,tuttora sono in corso continui pellegrinaggi.
È in cammino verso la terza tappa,ma basta dire che le tappe sono una sua invenzione.
Giovanni; eh bhè….che dire…gli aggettivi si sprecano,avete di fronte l’indefinibile.
Chiamato più volte ad Holliwood ha umilmente rifiutato l’invito per rimanerci accanto……..pensate alla nostra fortuna.
È in cammino per la terza tappa.
Mauro; il suo nome di caccia dice tutto, “orsetto permaloso”.
È in cammino per la terza tappa.
E ora il turno delle mitiche girl.
Claudia; una forza della natura,un misto tra Homer Simpson e Lady Oscar.
Ha raggiunto la terza tappa………e certo…chi avrebbe osato non dargliela.
Cinzia; truccatrice,estetista e parrucchiera del reparto,entrata di recente in una comunità di recupero per la dipendenza dalla piastra per capelli.
Ha raggiunto la terza tappa.
Raffaella; affetta da sindrome “sorriso sempre e per sempre”.
È in cammino verso la terza tappa.
Elena; parlare è un optional per lei,aggiustarsi il ciuffo ribelle di capelli un obbligo.
Ha raggiunto la terza tappa.
Come avete capito non siamo del tutto i soliti scout; ognuno di noi ha un lato alieno……………….
Un attimo!!!!!!!!!!!
E se fossimo alieni??????????????????????

Il giorno venerdì 12 gennaio nelle buche della posta di tutti i componenti dell’Alta Sq. c’era un misterioso messaggio in codice Morse. Chi con prontezza, chi con svogliatezza, tutti abbiamo tradotto il messaggio: “ESTOTE PARATI. Ci vediamo domani in sede alle 16,15. Puntate in Alta!”.

Il giorno dopo, sabato lontanamente dall’indicazione del messaggio, l’Alta Sq. si è completata solo alle 16,35 con l’arrivo di Claudia, per la quale la puntualità è un optional.

In sede c’era la pattuglia al completo, ormai stufa di attendere. Un’altra prova aspettava gli Altasquadriglieri (neologismo inventato al momento :p ): un messaggio inizialmente attaccato al soffitto che diceva: “ESTOTE PARATI. Ci vediamo domani alle 10,30 alla stazione della Circumvesuviana. Puntate in Alta!”. E qui partì la fantasia di noi tutti. Qualcuno già pensava ad un omicidio di massa premeditato, qualcuno a una sorpresa stile “Carramba che Sorpresa” (certo che ci piace proprio questo programma, eh?), qualcuno si è semplicemente limitato a mettere il cervello in Stand By. L’idea di un’impresa di Alta Sq. era balenata in testa a qualcuno, ma era un qualcosa di troppo serio per essere proposto ad una banda di musica come noi.

L’indomani, arrivati tutti in stazione (Claudia ovviamente per ultima) ci viene annunciata la destinazione: la spiaggia di Seiano. A questa notizia si sentono esclamazioni del tipo “Io non ho il costume” oppure “Non ho fatto la ceretta!”…il fatto che fosse gennaio, fa comprendere quanto il nostro cervello fosse ormai assiderato. Dopo giochi vari tra la sabbia, ormai tranquilli (perché esausti) veniamo a conoscenza del fine di quella uscita: un’impresa nazionale di Alta Sq. Senza sapere di cosa si trattasse nello specifico, tutti abbiamo approvato e acclamato l’idea, non sapendo che i Capi Rep. Ci avevano già iscritti (quindi in caso contrario saremmo stati costretti; ma non sarebbe servito: la voglia e la determinazione c’erano, eccome!). Poco dopo aver sognato il Jamboree, tutti assieme siamo tornati a casa con gli occhi volti al nulla, pieni di speranza e voglia di fare

Una volta scelta l’impresa morivamo dalla voglia di mettere al corrente il reparto; ma omettendo l’impresa e la sua realizzazione abbiamo esordito con quattro parole: "andare noi in Inghilterra".

A parte gli scherzi; abbiamo approfittato di una riunione di reparto per informare tutti dell’impresa che stavamo per realizzare e lo abbiamo fatto con tantissimo entusiasmo da coinvolgere tutti.

Questa fu una magica sera. Mai riunendoci prima eravamo riusciti ad usare meglio la nostra fantasia (tutta colpa della tv!!!). entrando in sede sembrava di trovarsi, sebbene fosse gennaio, in un cielo primaverile: volavano infatti idee che migravano da una testa all’altra ripetendosi sempre con sfumature diverse. Parecchie erano semplicemente divertenti, altre invece proponibili, mentre altre ancora anche davvero eccezionali. Comunque, tra tutte, quella proprio fantasiosa era stata pronunciata da Nicola: un’acquapark con giochi acquatici, che col contributo di Claudia era stato dotato di pesciolini rossi ammaestrati o ancora di tartarughe ninja.

Sbalorditi? E pensate che non è ancora niente! Poco dopo la stessa mente diabolica si era messa in moto, ma stavolta si trattava di qualcosa di davvero pericoloso: “La Bomba Scout”, la cui composizione resta ancora oscura. Scherzi a parte erano belle idee, o meglio stupende, che dico incredibili e fantastiche, in tutti gli ambiti, ma per risparmiarvi elenchiamo di seguito solo quelle più significative:

Ø pubblicità progresso: tenete presente quelle pubblicità educative, beh, dopo aver pensato un po’ abbiamo ritenuto che non era per noi.

Ø Caccia al tesoro: forse qualche indumento intimo perso all’ultimo campo.

Ø Libro sullo scoutismo “italiano” e “stabiese”: notando il tempo impiegato per scrivere le relazioni, compreso questo, pensiamo di aver fatto proprio bene a non sceglierla.

Ø Gimcana cittadina: logicamente divisa in fasce di età. Questa era buona ma non era quello che cercavamo.

Ø Plastico Vesuvio (Golfo di Napoli): ma poi c’era il problema di cercare il bidone della raccolta differenziata.

Ø Scacchi umani: cosa c’è di più entusiasmante di una bella partita a scacchi? Praticamente tutto, tranne se le pedine erano umane questa infatti si trovava in un posto nella hit parade, ma non era ancora lei.

Ø Via Crucis animata: simile come tecnica, alla precedente, ma poco gettonata. però avevamo capito che ci stavamo avvicinando.

Ø Preghiera mondiale per la pace da portare al Papa: finalmente l’illuminazione di Filippo. Si, era l’idea giusta. Avevamo trovato qualcosa di adatto a noi, che ci entusiasmasse davvero. Eravamo carichi e pronti a partire!!!

Trovata l’impresa da realizzare sono passati alla progettazione.

Ci siamo divisi in 4 gruppi. Il primo formato da:Claudia,Simone,Mauro e Nicola. Loro si sono impegnati a contattare gruppi scout stranieri.

Il secondo gruppo formato da:Raffaelle e Cinzia che si sono occupate di stirare il regolamento generale dell’impresa.

Il terzo gruppo formato da: Elena,Giovanni e Filippo ha deciso la struttura della preghiera.

Inoltre ,contemporaneamente a tutto ciò abbiamo anche creato un blog a internet per pubblicizzare la nostra impresa;blog costantemente aggiornato e curato dal masto del computer:”Simone”.

Durante le riunioni del giovedì ci tenevamo aggiornati e costantemente facevamo una verifica sui progressi dell’impresa e del lavoro svolto.